Credit Suisse: si dice che UBS sia in trattative per l’acquisizione con il suo travagliato rivale

Si dice che la più grande banca svizzera, UBS, sia in trattative avanzate per acquistare in tutto o in parte il suo rivale in difficoltà Credit Suisse.

Le azioni del Credit Suisse sono scese bruscamente negli ultimi giorni dopo aver dichiarato di aver riscontrato “debolezza fondamentale” nella sua rendicontazione finanziaria.

Un’ancora di salvezza di 54 miliardi di dollari (44,5 miliardi di sterline) dalla Banca nazionale svizzera non ha risolto il problema.

I regolatori stanno cercando di appianare l’accordo prima della riapertura dei mercati lunedì.

Si teme che le azioni Credit Suisse possano continuare a scendere dopo il crollo del 24% di mercoledì.

Ciò ha portato a una generale svendita nei mercati europei e ai timori di una crisi finanziaria più ampia.

Sabato sera il governo elvetico ha tenuto una riunione d’urgenza, ma finora non ci sono state dichiarazioni ufficiali sullo stato di avanzamento dei negoziati.

Si dice che UBS abbia chiesto al governo svizzero di coprire circa 6 miliardi di dollari (4,9 miliardi di sterline) di costi se dovesse acquistare Credit Suisse, secondo fonti citate da Reuters.

Qualsiasi accordo può anche comportare significative perdite di posti di lavoro.

I guai hanno coinciso con il fallimento di due istituti di credito statunitensi – la Silicon Valley Bank e la Signature Bank – che hanno sollevato preoccupazioni sulla salute del sistema bancario.

Il Credit Suisse, fondato nel 1856, negli ultimi anni ha affrontato una serie di scandali, tra cui accuse di riciclaggio di denaro.

Ha annunciato una perdita di 7,3 miliardi di franchi svizzeri ($ 7,9 miliardi; £ 6,5 miliardi) nel 2022 – l’anno peggiore dalla crisi finanziaria del 2008 – e ha avvertito che non si aspettava di essere redditizia fino al 2024.

Tuttavia, UBS ha realizzato un profitto di $ 7,6 miliardi nel 2022.

Oltre ad essere una banca locale con 95 filiali, il Credit Suisse ha un’attività di investment banking globale e gestisce il patrimonio di clienti facoltosi.

È una delle 30 banche in tutto il mondo che sono considerate troppo grandi per fallire perché sono così importanti per il sistema bancario internazionale.

Alla fine dello scorso anno, il Credit Suisse contava 50.480 dipendenti in tutto il mondo, di cui 16.700 in Svizzera, anche se 9.000 posti di lavoro sarebbero stati tagliati, ha riferito l’emittente svizzera SRF.