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PECHINO (Reuters) – Un cacciatorpediniere statunitense ha navigato mercoledì vicino alle contese Isole Paracel nel Mar Cinese Meridionale, suscitando una risposta arrabbiata da parte di Pechino, che ha affermato che i suoi militari hanno “rimosso” la nave dopo essere entrata illegalmente nelle acque territoriali.
Gli Stati Uniti conducono regolarmente quelle che chiamano operazioni di libertà di navigazione nel Mar Cinese Meridionale, sfidando quelle che dicono essere restrizioni al passaggio innocente imposte dalla Cina e da altri ricorrenti.
La Marina degli Stati Uniti ha affermato che la USS Penfold “ha affermato i diritti e le libertà di navigazione nel Mar Cinese Meridionale vicino alle Isole Paracel, coerenti con il diritto internazionale”.
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La Cina afferma di non ostacolare la libertà di navigazione o di sorvolo, accusando gli Stati Uniti di aver deliberatamente sollevato le tensioni.
Il comando del teatro meridionale dell’Esercito popolare di liberazione ha affermato che le azioni della nave statunitense hanno gravemente violato la sovranità e la sicurezza della Cina entrando illegalmente nelle acque territoriali cinesi intorno alle isole Paracel, rivendicate anche da Vietnam e Taiwan.
Ha aggiunto: “Il comando del teatro meridionale dell’Esercito popolare di liberazione ha organizzato le forze navali e aeree per seguire, monitorare, avvertire e rimuovere la nave” e ha mostrato le immagini del Penfold scattate dal ponte della fregata cinese Xianning.
I fatti mostrano ancora una volta che gli Stati Uniti non sono altro che un rischio per la sicurezza nel Mar Cinese Meridionale e un “distruttore della pace e della stabilità regionale”.
La Marina degli Stati Uniti ha affermato che la dichiarazione cinese sulla missione era “falsa” ed era l’ultima di una lunga serie di azioni cinesi per “distorcere le legittime operazioni navali statunitensi e affermare le sue rivendicazioni navali eccessive e illegali a scapito dei suoi vicini del sud-est asiatico nel Mar Cinese Meridionale.”
Ha aggiunto che gli Stati Uniti difendono il diritto di ogni paese di volare, navigare e lavorare dove il diritto internazionale lo consente, e nulla “la Cina dice il contrario” ci scoraggerà.
La Cina ha sequestrato le Isole Paracel dall’allora governo del Vietnam del Sud nel 1974.
Lunedì ha segnato il sesto anniversario di una sentenza di un tribunale internazionale che ha invalidato le ampie rivendicazioni della Cina sul Mar Cinese Meridionale, un corridoio commerciale trasportato da navi del valore di quasi 3 trilioni di dollari ogni anno.
La Cina non ha mai accettato la sentenza.
La Cina rivendica quasi tutto il Mar Cinese Meridionale. Vietnam, Filippine, Malesia, Taiwan e Brunei hanno rivendicazioni contrastanti e spesso sovrapposte.
La Cina ha costruito isole artificiali su alcune delle sue proprietà nel Mar Cinese Meridionale, compresi gli aeroporti, sollevando preoccupazioni regionali sulle intenzioni di Pechino.
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Reporting da Beijing Newsroom; Segnalazione aggiuntiva di Ben Blanchard a Tabby. Scritto da Bernard Orr; A cura di Muralikumar Anantharaman e Kim Coogill
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