Aprile 24, 2024

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Prossima fermata, Urano? Un pianeta ghiacciato è in cima alla lista delle priorità per la prossima grande missione della NASA

Prossima fermata, Urano?  Un pianeta ghiacciato è in cima alla lista delle priorità per la prossima grande missione della NASA

La sonda americana Urano (impressione dell’artista) è una missione spaziale ad alta priorità di un influente gruppo di scienziati planetari.Credito: QAI Publishing/Universal Images Group tramite Getty

Il pianeta a lungo trascurato Urano potrebbe accogliere il suo primo visitatore dopo decenni. La NASA dovrebbe inviare una missione importante per studiare il pianeta gigante, dice Un nuovo rapporto di un gruppo di scienziati planetari statunitensi. L’agenzia segue sempre i consigli della commissione.

La missione Urano sarà la prima da quando la Voyager 2 è stata sfrecciata dal corpo freddo nel 1986. La spedizione potrebbe rivelare come il pianeta, i suoi anelli e le sue lune si siano formati e si siano evoluti nel corso di miliardi di anni.

“Questa missione sarà assolutamente trasformativa”, afferma Amy Simon, scienziata planetaria presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, che ha lavorato al rapporto del 19 aprile, pubblicato dalle accademie nazionali di scienze, ingegneria e medicina degli Stati Uniti a Washington . Capitale. Urano è pieno di segreti scientifici, come il motivo per cui ruota quasi su un lato e come ha sviluppato un campo magnetico complesso. Su scala più ampia, lo studio di Urano potrebbe fornire informazioni sui pianeti in orbita attorno ad altre stelle; Degli oltre 5.000 esopianeti conosciuti, i più comuni sono delle dimensioni di Urano.

Alcuni scienziati planetari Le agenzie spaziali hanno recentemente chiesto un’importante missione su Urano O Nettuno, che il Voyager 2 ha visitato l’ultima volta nel 1989. Entrambi i pianeti sono “giganti di ghiaccio”, costituiti da grandi quantità di materiale ghiacciato in orbita attorno a un piccolo nucleo roccioso. Ma Nettuno non ha fatto il taglio nel rapporto. “Urano è più in alto perché è tecnicamente fattibile al momento”, dice Simon.

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La missione Uranus può essere lanciata a bordo di un razzo commerciale Falcon Heavy, un tipo di veicolo di lancio già in funzione. Il lancio potrebbe avvenire già nel 2031, prima data entro la quale un veicolo spaziale potrebbe essere progettato e costruito, se interamente finanziato. Una missione su Nettuno, che è più lontano dalla Terra di Urano, richiederebbe probabilmente un razzo più grande, come lo Space Launch System della NASA, che deve ancora volare.

Il rapporto propone una missione che lancerebbe una sonda verso Urano per esplorare misteri come ciò che guida i forti venti che soffiano attraverso la sua atmosfera, composta da idrogeno, elio e metano. La navicella spaziale principale trascorrerà anni in volo intorno al pianeta, raccogliendo osservazioni di caratteristiche come il campo magnetico che potenzialmente alimenta l’aurora luminosa di Urano. “Stiamo parlando di una missione per studiare l’intero sistema di Urano”, afferma Mark Hofstadter, uno scienziato planetario del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California.

La missione esplorerà alcune delle 27 lune conosciute di Urano, forse Titania e Oberon, che sono abbastanza grandi da avere acqua sotto le loro superfici ghiacciate, o Phoebe e lo squalo screziato pieni di wormhole. Insieme, la sonda e il composito forniranno “una straordinaria ampiezza di nuova scienza”, afferma Heidi Hamill, vicepresidente della scienza presso il Consortium of Universities for Research in Astronomy a Washington, DC. “Posso andare avanti.”

Pianeta gigante, prezzo alto

Se la NASA decide di intraprendere una missione Urano, che potrebbe costare fino a 4,2 miliardi di dollari, potrebbe trovare un partner presso l’Agenzia spaziale europea (ESA). Nel 2021, l’Agenzia spaziale europea ha pubblicato uno studio di definizione delle priorità a lungo termine che includeva una proposta secondo cui l’agenzia collabora con un’altra agenzia spaziale per studiare un pianeta gigante di ghiaccio.

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“La domanda chiave ora è se c’è spazio nei bilanci nazionali e nel programma scientifico dell’ESA per una partnership ambiziosa”, afferma Lee Fletcher, scienziato planetario dell’Università di Leicester, nel Regno Unito. “Dobbiamo aspettare e vedere”.

Il nuovo rapporto statunitense copre molti aspetti dell’esplorazione planetaria ed è probabile che guidi le decisioni della NASA e della US National Science Foundation negli anni a venire. La sua seconda priorità assoluta per una missione planetaria pionieristica, dopo Urano, è condurre una sonda della luna di Saturno Encelado, i cui pennacchi d’acqua scorrono dall’oceano sepolto. Quella missione invierà un lander sulla superficie di Encelado per raccogliere materiale depositato da un pennacchio e cercare prove di vita.

Sono state controllate le osservazioni spaziali e rocciose

Per la prima volta, il rapporto ha analizzato i preparativi della NASA per difendere la Terra da asteroidi mortali. L’agenzia consiglia di lanciare una missione per rilevare gli asteroidi vicini alla Terra il prima possibile, un progetto che la NASA ha recentemente annunciato sarà ritardato di due anni, fino al 2028, per risparmiare denaro.

Il rapporto mette in evidenza il triste stato di uguaglianza e inclusività nella scienza planetaria americana. Sottolinea che gli scienziati di gruppi di minoranze razziali ed etniche affrontano regolarmente discriminazioni e che guidare le missioni planetarie non riflette la diversità che dovrebbe fare. Solo il 5% degli scienziati che hanno proposto missioni planetarie alla NASA tra il 2014 e il 2020 è stato identificato come appartenente a una comunità sottorappresentata. Il rapporto rileva che l’ultimo decennio ha visto una “scioccante mancanza di cambiamento”.