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L’UNRWA, la più grande organizzazione umanitaria che aiuta i palestinesi nella Striscia di Gaza, afferma che sta per rimanere senza carburante entro 24 ore, mettendo a repentaglio la sua capacità di aiutare quasi un milione di persone sfollate dalle loro case a causa della guerra.

L’agenzia delle Nazioni Unite ha affermato di aver bisogno di carburante per far funzionare i camion che raccolgono aiuti al confine egiziano dai limitati convogli in arrivo e per distribuire la farina di frumento per cuocere il pane e il pane stesso alle persone che vivono nei rifugi a causa degli attacchi israeliani.

“Probabilmente resteremo senza carburante… tra stasera e domani”, ha detto mercoledì al Financial Times la portavoce dell’UNRWA, Tamara Al-Rifai, “dovremo fare scelte molto difficili. . . Su ciò a cui diamo la priorità.

Martedì, l’esercito israeliano ha pubblicato un post su X contenente una vista aerea di quelli che si dice fossero serbatoi di carburante all’interno di Gaza. “Chiedi ad Hamas se puoi procurartene un po’”, ha detto in dichiarazioni rivolte all’UNRWA, che ha un rapporto teso con il governo israeliano.

Il Financial Times non è stato in grado di verificare in modo indipendente le affermazioni dell’esercito israeliano. L’UNRWA ha rifiutato di commentare queste dichiarazioni.