Luglio 27, 2024

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L’attivista Elliott acquisisce una partecipazione di 2,5 miliardi di dollari in Texas Instruments

L’attivista Elliott acquisisce una partecipazione di 2,5 miliardi di dollari in Texas Instruments

Alla notizia le azioni TI sono balzate di circa il 3%.

Elliott ritiene che la stretta aderenza di Texas Instrument al suo piano di spesa in conto capitale per il 2022 abbia dirottato i rendimenti degli azionisti sottovalutando il parametro con cui TI ha sempre chiesto di essere giudicata: il flusso di cassa libero.

Citando un calo del flusso di cassa libero da 6,40 dollari per azione nel 2022 a 1,83 dollari per azione previsti quest’anno, Elliott afferma che TI ha alienato gli investitori che altrimenti potrebbero essere attratti dalla sua posizione dominante al servizio degli assemblatori automobilistici e industriali con chip analogici. Elliott insiste nel dire che il prezzo delle sue azioni ha sofferto di conseguenza, rimanendo indietro rispetto al suo gruppo di pari con margini significativi negli ultimi due, quattro, sei e dieci anni.

La lettera di Elliott si concentra sul piano di spesa in conto capitale per il 2022, che prevedeva che TI aumentasse la spesa in conto capitale fino a un massimo di 5 miliardi di dollari all’anno dal 2023 al 2026, portando tale spesa fino al 23% delle entrate da quella che era la spesa in conto capitale per TI Nearly 5% delle entrate rispetto al decennio precedente.

Questa allocazione di capitale aggiungerà capacità che consentirà alla società di quasi raddoppiare gli attuali ricavi annuali portandoli a 30 miliardi di dollari.

Il problema, afferma Elliott, è che l’inversione del ciclo della domanda di chip TI da quando è stato stabilito il piano si tradurrà in livelli di capacità “superiori del 50% rispetto alle proiezioni di consenso sui ricavi nel 2026 e nel 2030”.

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I firmatari della lettera sono Jesse Cohen, che gestisce l’attivismo presso Elliott e il senior portfolio manager Jason Genrich, che ha supervisionato gli sforzi di attivismo presso Western Digital, Salesforce, SAP e altri. I due ritengono che la questione chiave per il management e il consiglio di amministrazione di TI sia “Non se TI abbia una strategia a lungo termine ben ponderata, ma piuttosto: la portata e il ritmo costante del suo sviluppo di capacità sono adeguati dato il livello previsto di capacità in eccesso?”

Elliott suggerisce che l’azienda comunichi in modo più aggressivo sul motivo per cui ritiene che un tale aumento di capacità sia giustificato o passi a un approccio più dinamico alle spese in conto capitale in cui costruisce nuovi impianti di produzione ma è più intenzionale nell’attrezzarli, consentendo una risposta più precisa alle richieste. domanda di mercato.

La lettera ha un tono molto meno aggressivo di quanto spesso accade con Elliott, rendendo improbabile che la società sfidi il management o il consiglio di amministrazione in modo più energico nel breve termine.

In effetti, l’unico passaggio minaccioso si trova a pagina 11, dove Elliott accusa il consiglio di amministrazione di non aver ritenuto il management responsabile di uno dei valori fondamentali dell’azienda; La saggia disciplina del capitale lo incoraggia a riconquistare la propria responsabilità di supervisione attraverso un approccio più dinamico all’espansione delle capacità.

Un portavoce di Elliott ha rifiutato di commentare la lettera. Non è stato possibile raggiungere i rappresentanti di TI.

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