Migliaia di persone sono state evacuate sull’isola spagnola di Tenerife a causa del rinnovarsi degli incendi boschivi durante l’estate

Tenerife, Isole Canarie, Spagna, 5 ottobre (Reuters) – Più di 3.000 persone sull’isola spagnola di Tenerife hanno evacuato le loro case a causa di un incendio causato dalle alte temperature e dai forti venti che ha imperversato in un’area forestale già devastata dagli incendi in agosto.

I servizi di emergenza hanno dichiarato sui social media di aver richiesto assistenza all’unità militare di emergenza dell’esercito, affermando che l’incendio scoppiato mercoledì era un’emergenza di alto livello.

Gli incendi di agosto sono durati diversi giorni, distruggendo circa 15.000 ettari (37.000 acri) di foresta all’interno del parco nazionale che circonda il vulcano Teide, la vetta più alta della Spagna. Migliaia sono state anche evacuate, la maggior parte delle quali è tornata alle proprie case.

“Le temperature rimarranno più alte (del normale), quindi prevediamo che nella regione si riattiveranno più incendi”, ha detto in una conferenza stampa Rosa Davila, capo del governo locale di Tenerife.

Non sono state fornite stime su quando gli sfollati potranno tornare alle loro case. Ha aggiunto che da mercoledì sera sono stati colpiti circa 30 ettari.

Tenerife, una delle Isole Canarie nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa nordoccidentale, è in allerta per le alte temperature che dovrebbero raggiungere i 39 gradi Celsius (102,2 gradi Fahrenheit) per tutto giovedì.

La Spagna nel suo insieme ha registrato un record di sei giorni consecutivi di caldo fuori stagione tra il 28 settembre e il 4 ottobre, e se ne prevedono altri, ha affermato il servizio meteorologico nazionale (AEMET).

Gli scienziati hanno collegato temperature torride, condizioni di siccità e venti in molte parti del mondo, compresa l’Europa meridionale, al cambiamento climatico.

L’incendio di agosto è stato domato, ma non del tutto spento, e la brace brucia ancora nella foresta.

I servizi di emergenza locali hanno affermato che normalmente ci vorrebbero due o tre mesi per estinguere completamente un grande incendio boschivo in caso di pioggia e umidità, ma le attuali temperature superiori alla media stanno rendendo il tutto più difficile. Il clima secco e stabile aumenta il rischio di incendi e siccità.

Tuttavia, il leader regionale delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, ha espresso ottimismo sul fatto che l’incendio possa essere domato nel terreno già bruciato.

“C’è meno carburante (per il fuoco), quindi la situazione non dovrebbe sfuggire di mano”, ha detto giovedì in un evento commerciale a Madrid.

Gli incendi boschivi si verificano spesso durante i mesi estivi in ​​Spagna e nel vicino Portogallo, e sono più rari in autunno. Tuttavia, nell’ottobre 2017, i due paesi hanno subito centinaia di grandi incendi che hanno ucciso 45 persone in Portogallo e quattro in Spagna.

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