Maggio 5, 2024

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Gli astronomi hanno trovato un’enorme nuvola d’acqua che galleggia nello spazio profondo

Gli astronomi hanno trovato un’enorme nuvola d’acqua che galleggia nello spazio profondo

Gli astronomi che studiano la formazione di una stella lontana hanno scoperto una nuvola d’acqua nello spazio. L’acqua, che è acqua ordinaria come la conosciamo dalla Terra, così come l’acqua pesante – acqua in cui gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti dal deuterio – potrebbero offrire nuove intuizioni sulle origini dell’acqua nel nostro sistema solare.

Questa scoperta è interessante anche perché è la prima volta che gli astronomi riescono a misurare la composizione dell’acqua in un disco protoplanetario. Il disco di materia si trova a circa 1.300 anni luce di distanza nella costellazione di Orione chiamata V883 Orionis. Oltre a insegnarci di più sull’origine dell’acqua nel nostro sistema solare, gli astronomi spaziali delle nubi d’acqua ci insegnano di più sulla formazione stellare.

Secondo i ricercatori co-autori con A nuova fogliaEssere in grado di misurare la quantità di acqua in un disco protoplanetario ci aiuterà finalmente a colmare le lacune in ciò che accade tra la fase protostellare e le comete create dai resti delle formazioni planetarie. È una scoperta interessante che senza dubbio aiuterà a spingere la nostra ricerca sulla formazione di stelle e pianeti a nuovi livelli.

Le nuove scoperte potrebbero spiegare come l’acqua sia stata trasportata sulla Terra dalle comete. Fonte immagine: Mopic/Adobe

Nella maggior parte dei casi, l’acqua nello spazio viene solitamente rilevata come ghiaccio d’acqua. Questo tipo di acqua si trova comunemente sulle comete e persino sui pianeti in orbita nelle cinture di asteroidi e nei campi di asteroidi. In effetti, molti credono che l’acqua della Terra abbia avuto origine dalle comete. Ma da dove prendono l’acqua le comete? La scoperta di questa nuvola d’acqua nello spazio potrebbe averci dato la risposta.

Questo perché le comete sono solitamente costituite da materiale residuo utilizzato per formare pianeti. Pianeti come questi si formeranno all’interno di questo disco protoplanetario. Pertanto, la concentrazione di acqua in questo particolare disco potrebbe rispondere ad alcune domande su come alcune comete abbiano concentrazioni così elevate di ghiaccio d’acqua su di esse. Inoltre, è importante capire come la nuvola d’acqua interagisce con il resto del disco.

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L’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) ha reso possibile la scoperta. Situato in Cile, questo grande radiotelescopio può identificare le firme chimiche nei dischi protoplanetari, che gli hanno permesso di rilevare la nube d’acqua in V883 Orionis.