L’uscita della Russia dal programma della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) non è affatto imminente.
L’anno scorso, poco dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina, i funzionari spaziali russi hanno affermato che la nazione avrebbe lasciato la partnership della Stazione spaziale internazionale qualche tempo dopo il 2024, in modo da potersi concentrare sulla costruzione del suo avamposto nell’orbita terrestre bassa.
Quella data di partenza ambigua ha lasciato aperta la possibilità che la Russia rimanga effettivamente a bordo ancora per qualche anno – ed è esattamente quello che accadrà, abbiamo appreso oggi (27 aprile).
“La Russia ha confermato che sosterrà le operazioni continue della stazione fino al 2028”, hanno detto i funzionari della NASA. scritto nell’aggiornamento (Si apre in una nuova scheda) pomeriggio.
L’aggiornamento ha aggiunto che gli altri principali partner della ISS – le agenzie spaziali di Europa, Canada e Giappone – hanno firmato l’accordo fino al 2030, unendosi alla NASA nell’impegno per il laboratorio orbitante durante la prevista fine della sua vita operativa.
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I partner della ISS hanno iniziato a costruire il laboratorio orbitante nel 1998, ed è stato continuamente occupato da equipaggi a rotazione di astronauti dal novembre 2000.
Durante quel periodo, 266 persone provenienti da 20 paesi diversi hanno visitato la Stazione Spaziale Internazionale e condotto più di 3.300 esperimenti in condizioni di microgravità uniche, secondo i funzionari della NASA.
“Ora, nel suo terzo decennio di attività, la stazione è in un decennio di risultati in cui la piattaforma può massimizzare il suo ritorno scientifico”, hanno scritto i funzionari dell’agenzia nell’aggiornamento di oggi. “I risultati si stanno accumulando, si stanno realizzando nuovi vantaggi e le offerte innovative di ricerca e tecnologia si basano sul lavoro precedente”.
Sebbene la Stazione Spaziale Internazionale abbia ancora una certa vita, la NASA si sta già preparando a passare il testimone nell’orbita terrestre bassa (LEO).
L’agenzia sta finanziando lo sviluppo di molteplici concetti di stazione spaziale privata, sperando che almeno uno di essi sia operativo prima che la Stazione Spaziale Internazionale finisca in un rientro infuocato (ma controllato) nell’atmosfera terrestre.
I funzionari della NASA hanno affermato che la continua presenza di un equipaggio in orbita terrestre bassa a lungo termine è la chiave per la ricerca dell’umanità per espandere la propria impronta sulla Luna e su Marte. Non solo gli avamposti commerciali in LEO ci permetteranno di continuare a conoscere come la vita extraterrestre influisce sul corpo, dicono, ma contribuiranno anche a stimolare un’economia orbitale che potrebbe guidare l’espansione nello spazio profondo.
Mike Wall è l’autore di “al di fuori (Si apre in una nuova scheda)Book (Major Grand Publishers, 2018; illustrazione di Carl Tate), un libro sulla ricerca degli alieni. Seguilo su Twitter @dipendente (Si apre in una nuova scheda). Seguici @dipendente (Si apre in una nuova scheda)o dentro Facebook (Si apre in una nuova scheda) E Instagram (Si apre in una nuova scheda).
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