Tesla intenta una causa contro l’agenzia postale svedese mentre la lotta sindacale si intensifica

Tesla ha intentato una causa contro l’agenzia postale svedese dopo che gli impiegati delle poste del paese si sono rifiutati di consegnare le targhe in solidarietà con i lavoratori del servizio automobilistico in sciopero.

Piace Lo riferisce la CNBCL’azienda descrive il rifiuto degli impiegati delle poste di consegnare le targhe come un “attacco discriminatorio” e afferma che il governo svedese ha un “obbligo costituzionale” di consegnare le targhe ai proprietari dei veicoli.

Circa 130 lavoratori di sette officine di riparazione Tesla in Svezia hanno abbandonato il mese scorso su ordine del loro sindacato, IF Metall, il più grande sindacato dei lavoratori manifatturieri del paese. Tesla ha rifiutato di negoziare un accordo di contrattazione collettiva con i lavoratori in sciopero. Altri sindacati hanno annunciato il loro sostegno Compresi i lavoratori portuali Chi non toglierà le auto Tesla dalle navi mercantili.

Il 20 novembre, gli impiegati delle poste si sono uniti allo sciopero crescente in solidarietà rifiutando di consegnare la posta di Tesla. L’azione legale della casa automobilistica mira a modificare una politica rigorosa con l’Agenzia dei trasporti svedese, secondo la quale le targhe devono passare attraverso la società postale statale chiamata PostNord. L’agenzia non consentirà a Tesla di ricevere le targhe direttamente o tramite altri metodi.

Tesla è stata accusata di aver resistito alla sindacalizzazione negli stabilimenti negli Stati Uniti, incluso il licenziamento di lavoratori filo-sindacali come ritorsione per aver tentato di organizzarsi a Buffalo, New York, e di aver impedito ai dipendenti di discutere sui salari a Orlando, in Florida.